AI GESTORI AEROPORTUALI È RICHIESTO INIZIALMENTE DI:
- effettuare una prima valutazione su Habitat e Fauna presente (Studio Naturalistico Ambientale)
- produrre un Piano di Riduzione del Rischio Wildlife Strike (Procedura del Manuale di Aeroporto) che, una volta approvato da ENAC (BSCI) farà parte del Manuale di Aeroporto.
Il Piano di Riduzione del Rischio Wildlife Strike deve contenere:
- Organizzazione e responsabilità;
- Mezzi, personale e dotazioni disponibili;
- Programmi di formazione e sensibilizzazione degli addetti;
- Le procedure dettagliate.
NEL TEMPO, AI GESTORI AEROPORTUALI È RICHIESTO DI
1) istituire il servizio di controllo, monitoraggio e allontanamento volatili ed altra fauna, generalmente chiamato BCU (Bird Control Unit).
2) ridurre quelle che possono essere le FONTI ATTRATTIVE che incrementano il numero di uccelli e altra fauna negli aeroporti.
3) effettuare un costante monitoraggio della presenza di uccelli, delle fonti attrattive del numero di wildlife strike.
4) analizzare i dati (monitoraggi e interventi della BCU e Wildlife Strike) e valutare se le strategie messe in campo per mantenere basso il rischio Wildlife strike sono adeguate o se vanno implementate (RISK ASSESSMENT) per esempio, con nuove dotazioni di deterrenza.
Questo è un meccanismo di controllo a ciclo continuo e la frequenza del controllo periodico e della eventuale implementazione ha periodicità annuale.